Copa America, parla Messi: “Obbligati a vincere”

Mancano ormai poche settimane all’inizio della Coppa America e tutte le nazionali si apprestano a ultimare e rifinire le rispettive preparazioni in vista di una competizione molto sentito oltreoceano.

Il torneo vedrà fra le sue partecipanti, il giocatore più forte del mondo, laureatosi campione d’Europa neanche tre settimane fa con il Barcellona. Stiamo ovviamente parlando di Leo Messi, il quale ha dichiarato che la sua Argentina non può farsi sfuggire una simile occasione, in quanto obbligata a prendersi la coppa.

“Non la prendo come una pressione, c’è per caso qualcosa di più bello che disputare un torneo come questo nel tuo paese?”, ha spiegato “la pulce” al quotidiano spagnolo “Sport”.

Gli albicelesti non si affermano in questa manifestazione da 18 anni e Messi vuole caricarsi sulle spalle il peso di un’intera nazione per guidarla al trionfo.

“In Argentina si vive il calcio con molta passione, e questo è bello. Ma noi non prendiamo questa cosa come una pressione, bensì come una chiara esigenza”, ha sottolineato il campione argentino del Barcellona.

La nazionale allenata da Sergio Batista comincerà il suo torneo il 1 luglio contro la Bolivia, nella partita d’inaugurazione. Poi completerà la sua partecipazione nel Girone A affrontando prima la Costa Rica e poi la Colombia.L’Argentina ha sempre l’esigenza di vincere un titolo. Ma è una bella sfida. Giocare davanti alla nostra gente è una grande opportunità”, ha aggiunto il “Pallone d’Oro”.

Dopo aver fatto incetta di vittorie con l’affermazione nella Liga spagnola, l’apoteosi-Champions, e la conquista del pallone d’Oro Messi ha parlato della sua stagione con la maglia blaugrana: “è stata una stagione dura, difficile, ma sicuramente indimenticabile. Con il successo nella Liga, per aver vinto un’altra Champions League. Per tutto”. L’argentino poi ha aggiunto: “i miei compagni e la squadra non smettono di sorprendermi. A volte non siamo coscienti di quello che stiamo facendo”. La stella del Barcellona ha inoltre voluto porre l’accento  sulla serie dei quattro “clasico” vinti contro il Real Madrid in 20 giorni, “che sono diventati eterni”, un vero patrimonio per la storia del calcio.

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