Guzman si tira fuori:”Non c’entro nulla”

Nello scandalo del momento, quello del calcioscommesse, sono stati tanti i nomi tirati in ballo e venuti fuori dalle varie intercettazioni delle telefonate effettuate dai vari protagonisti.

Oltre a Totti, De Rossi, Corvia e Vieri, ora è stato messo in mezzo anche il nome di Tomas Guzman, attaccante del Piacenza, citato in un’intercettazione nella quale si parla della presunta combine fra Atalanta e Piacenza, finita con il 3-0 a favore degli orobici. Santoni, un conoscente di Doni, chiede a Parlato quale fra i giocatori piacentini sia a conoscenza degli accordi, e tra gli altri viene citato proprio “il Guz”.

Tuttavia il bomber emiliano non ci sta a ritrovarsi immischiato nel gigantesco polverone creato da tv e giornali, ed è per questo che ha dichiarato: “Ci vuole rispetto per il mio nome, io sono assolutamente estraneo e con questa vicenda non c’entro assolutamente nulla“: questa la replica di Guzman, che a Sportmediaset.it ricorda come “nessuno, assolutamente, mi ha mai fatto proposte a proposito di questa o altre partite del Piacenza. Ci tengo a difendere la mia reputazione, tra l’altro io sono un ‘Atleta di Cristo’, ho dei valori morali, per me sarebbe impossibile fare certe cose. Anzi, se ci avessero mai provato, avrei denunciato a chi di dovere l’accaduto”.

Furono 54 i minuti disputati da Guzman in quella partita, infatti fu sostituito al 9′ della ripresa:”Quel giorno ho fatto il mio, come in tutte le partite che ho fatto nella mia carriera – ricorda Guzman – e al momento non mi sono posto nessuna domanda, poi è chiaro che quando sono venute fuori queste cose e rivedendo le immagini qualche dubbio mi è venuto. Comunque l’unico del Piacenza ufficialmente indagato è Gervasoni e fino a prova contraria, anche lui non può essere considerato colpevole di nulla. Lasciamo che la giustizia sportiva chiarisca tutto, da parte mia spero proprio che mi chiamino. Perché Parlato ha citato proprio me? Forse perché sono uno degli anziani della squadra, sono più “spendibile” di qualche giovane”.

Intanto ieri il Piacenza ha salutato definitivamente la serie B: un duro colpo da metabolizzare oltre all’inevitabile processo mediatico già in atto. “Dispiace davvero vedersi su una pagina di quel genere, tutti leggono e magari poi qualcuno si ricorda il tuo nome per una cosa in cui tu non c’entri per niente. Mentre io mi sento responsabile per la retrocessione del Piacenza, è la prima volta che mi capita e sento dentro una grande delusione. Ho un altro anno di contratto, aspetto di vedere cosa succederà, cosa deciderà la società. E poi affronterò il futuro”.

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