Toyota: nessuna colpa per il problema all’acceleratore

Circa due anni fa, scoppiò un caso che fece discutere gli appassionati di auto: Toyota fu costretta a richiamare migliaia di auto per un problema all’acceleratore, che però non è mai stato dimostrato scientificamente. Infatti, la causa di questo “problema” sembra da attribuire alla sbadataggine degli automobilisti. Il caso sembra essersi concluso, dimostrando la completa assenza di colpe da parte del costruttore giapponese, che in questo due anni si è adoperato per cercare di capire quale sia stato il problema effettivo. Invece, il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti d’America cagiona completamente Toyota attribuendo la colpa delle involontarie accelerazioni agli automobilisti (probabilmente poco pratici di auto).

Infatti Toyota, in tutto questo tempo ha cercato invano di trovare una causa responsabile di questo problema che ha minato la fiducia dei clienti nel costruttore che nel corso degli anni, ha cercato di essere famoso per la proverbiale affidabilità delle proprie vetture.

Sono state analizzate varie possibilità: tra cui l’acceleratore elettronico, l’eventuale scarsa resistenza dell’auto, poi si è passato ad analizzare i problemi dovuti alla cattiva posizione di guida degli automobilisti (indiziati anche i tappetini). Non trovando una causa per questo problema, Toyota è stata costretta a fare un maxi richiamo.

Ora, che Toyota è stata scagionata, resta il discorso dei danni subiti a livello di immagine, ma anche sotto il profilo dei costi economici: la casa giapponese è stata costretta ad effettuare migliaia di interventi gratuiti e la conseguente perdita di utenti che non hanno più avuto fiducia nel marchio.

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