Recensione “Hypnosis” – Film in sala dal 24 Giugno

Per la regia di Davide Tartarini e Simone Cerri Goldstein, e la partecipazione degli attori Daniela Virgilio, Federigo Ceci, Nicola Baldoni, Alberto Mancioppi e Narcisa Bonati, “Hypnosis” è un thriller paranormale che probabilmente non deluderà le aspettative del pubblico nostrano. Le sue atmosfere inquietanti, la sua aura di mistero che si cela dietro ogni inquadratura, la paura ancestrale dell’ignoto, di una precedente esistenza sepolta in qualche angolo sperduto della mente, ne fanno un vero e proprio “boccone prelibato” per gli amanti del genere.

In rete la durata del suo trailer è di soli 46 secondi, ma sufficienti a trasportarci in una dimensione “altra” colma di angoscia, dove qualcosa di orribile è accaduto senza che lo si potesse impedire. Cosa si nasconde dietro le visioni di Christian Parenti, paziente affetto da aneurisma cerebrale congenito, malattia che gli impedisce di ricordare i suoi primi dieci anni di vita? Riuscirà il famoso psichiatra sperimentale americano Isaia R. Deutzberg, a curare le turbe psichiche di Christian, restituendogli la tanto sospirata pace?

Il viaggio verso la verità e la guarigione è lungo e dopo le prime sedute di ipnosi regressiva, qualcosa cambia e la cura inizia a dare i suoi frutti. Deutzberg, la sua compagna Alice Moretti, amica d’infanzia di Christian, e lo stesso Christian, iniziano a percorrere con cautela estrema un allucinante cammino a ritroso nel tempo, alla scoperta degli incubi e dei deliri di un uomo tormentato, bisognoso di salvifiche e indispensabili risposte.

Deutzberg viene così a conoscenza del passato oscuro di Christian, di fatti inspiegabili accaduti sul finire dell’800 che lo vedono protagonista, e di una fastidiosa presenza soprannaturale causa del malessere dell’uomo. Un destino folle e senza speranza attende Christian… Lo aspetterà invano?

In sala dal 24 giugno 2011.

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