Sanchez: ora Pozzo vuole una contropartita

Tra Sanchez, l’Udinese e il Barcellona ci sono 28 milioni di euro. Più altri undici di bonus per le vittorie blaugrana, cosa che di certo non manca dalle parti del Camp Nou.

Tuttavia il cartellino legato dal brasiliano è stato aumentato dal patron Pozzo che ora vorrebbe in cambio del cash, due giocatori: il primo è quello di cui si è già parlato in settimana ovvero il 26enne Soriano, attaccante del Barcellona B, allenato dall’attuale tecnico giallorosso Luis Enrique; il secondo è invece un nome nuovo, si è fatto il nome di Jeffren altro eccellente prodotto della Cantèra catalana. I procuratori di Jeffren, secondo quanto riportato dalla stampa catalana, starebbero in queste ore trattando con i dirigenti dell’Udinese, mentre Soriano avrebbe già espresso nei giorni scorsi il suo totale gradimento al trasferimento in bianconero.

Molto importante, secondo il quotidiano spagnolo Marca, sarebbe anche la scelta dei giocatori del Barcellona, che implicherebbe anche un coinvolgimento della “seconda” squadra di cui Pozzo è presidente, ovvero quel Granada che è appena riuscito ad ottenere la promozione nella Liga. Secondo gli spagnoli, infatti, il presidente dell’Udinese vuole acquistare nomi importanti anche per la società spagnola, affichè questa l’anno prossimo non soffra l’impatto con la prima divisione e riesca tranquillamente a procurarsi una salvezza anticipata.

Lo stesso Gino Pozzo, intervenendo a Radio 24, ha dichiarato:  “Ci sono tante società che vogliono negoziare e concludere l’affare solo che non hanno dato il giusto valore al giocatore. I vari Ibrahimovic, Kaka’, Vieri sono sempre stati pagati per quello che valevano. E cosi’ vale per Sanchez: uno cosi’ nasce non nasce ogni anno, lo paragono a Messi. Sarei stato felicissimo di tenerlo ancora un anno ma quando le grandi squadre arrivano e ‘ buttano giù la porta’ non si può rimandare. Il Barcellona ha presentato un’offerta non del tutto adeguata, ma e’ la destinazione che il giocatore preferisce. Lui spinge per quella situazione anche per questioni di lingua e cultura. Bisogna aspettare ancora qualche giorno. Non ne faccio una questione di profitto, ma di giusto valore”.

L’intesa fra le società non è saltata: l’accordo fra i due club ci sarà, tutto è rimandato di pochi giorni.

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