Emergenza rifiuti, botta e risposta Berlusconi-De Magistris

berlusconiIl decreto che potrebbe mettere fine, in attesa di soluzioni definitive, all‘emergenza rifiuti non è stato approvato dal governo per il secco no della Lega, ma Berlusconi non si cura di questo e anzi, dimenticando le mille promesse fatte e mai mantenute, accusa il sindaco di Napoli De Magistris di non aver ripulito la città in cinque giorni come promesso e a margine del dibattito sulla verifica che si è tenuto alla Camera, ha annunciato che “come sempre” dovrà occuparsi un’altra volta lui della questione. La risposta del primo cittadino della città partenopea però non si è fatta attendere: in un video pubblicato sul web, De Magistris ha rispedito al mittente le parole di Berlusconi e ha anzi accusato il governo di lasciare da sola la città per assecondare le richieste della Lega.

Il neo sindaco nel video dichiara che sui rifiuti la nuova amministrazione si è fatta carico di “responsabilità che altri in venti anni non si sono assunti”, ma chiarisce anche che a Palazzo San Giacomo spetta la “responsabilità della raccolta dei rifiuti” sulla quale l’amministrazione sta lavorando attivamente, anche se ci sono stati “sabotaggi molto gravi“, mentre stabilire il “luogo dove i rifiuti devono essere smaltiti non dipende dal Comune ma da altri enti”. De Magistris attacca il governo che “finora si è girato  dall’altra parte per i veti della Lega Nord” e annuncia che se le altre istituzioni dovessero lasciare da sola la città, si sta già lavorando ad un piano che permetterà di risolvere l’emergenza in autonomia.

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E intanto una buona notizia arriva dal Tar che ha accolto la richiesta della Provincia di Napoli di bloccare l’ordinanza con la quale il sindaco di Caivano chiudeva la discarica. In città però ieri sono continuate le proteste con blocchi della circolazione da parte dei cittadini in mattinata e roghi di rifiuti nel pomeriggio. La situazione secondo l’assessore all’ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, dovrebbe migliorare nei prossimi giorni grazie al piano interstituzionale approvato ieri con la collaborazione di tutte le province. Secondo Romano con questa intesa si potrà riprendere la raccolta quotidiana dei rifiuti e  procedere con la rimozione di 300/400 tonnellate in giacenza nelle strade della provincia di Napoli, in modo da tornare alla normalità in massimo 20 giorni.

 

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