C’era da aspettarselo che prima o poi un altro grande della televisione storica ci avrebbe lasciato. Questa volta è toccato ad un uomo che nel suo cappotto ha fatto la storia del poliziesco televisivo. Il mozzicone di sigaro perennemente in bocca era un altro dei tratti distintivi di Peter Falk, attore newyorkese noto per la sua incredibile interpretazione del Tenente Colombo nella serie televisiva che portava come titolo quel cognome.
Se n’è andato all’età di ottantatre anni, nella sua villa a Beverly Hills, dopo anni di battaglia contro malattie e mali che sembravano incurabili. Quando era appena un bambino, alla tenera età di tre anni, i dottori gli diagnosticarono un tumore maligno all’occhio, ed intervenendo chirurgicamente il pericolo venne sventato. Il piccolo Peter perse però l’ occhio, che sostituì con uno di vetro. Un altro degli elementi distintivi del Tenente era anche quello: quello sguardo ambiguo tra il compiaciuto e il preoccupato. Il fatto non era il suo, il problema neanche, era dei suoi colpevoli.
Falk è stato attore a tutto tondo, partecipando in produzioni cinematografiche e teatrali. Ebbe ben due candidature agli Academy Awards per i film “Murder Inc.” e “Angeli con la Pistola“. Nel suo curriculum vanta collaborazioni con registi quali Frank Capra, John Cassavetes e Wim Wenders. Pur essendo entrato nell’ immaginario collettivo per il personaggio di Colombo, Falk conquistò l’ Emmy Awards nel 1961 grazie alla sua interpretazione in “The Prince Of Tomatoes“.
Negli ultimi anni l’ attore stava combattendo con il morbo di Alzhaimer, mentre alle sue spalle si stava svolgendo una battaglia legale tra la figlia adottiva e la seconda moglie Shera Danese.
