Anonymous ha raggiunto il suo scopo: niente decisione definitiva da Agcom

La Rete continuerà a respirare. Anonymous ce l’ha fatta, ma non tanto perchè la politica ha dato ragione alla comunità di hacker, quanto dal fatto che gli attacchi informatici hanno fatto riflettere seriamente il mondo della politica italiana, che a quanto pare, ha deciso di prendersi ulteriore tempo per una decisione definitiva che ha rischiato di mettere i bastoni fra le ruote a tutti coloro che si adoperano per l’informazione libera.

In data 6 luglio 2011, qualcosa succederà, visto che Agcom presenterà una nuova normativa sul copyright, ma come ha detto anche il Presidente AGCOM Corrado Calabrò, oggi verrà proposta una “soluzione” che si spera sarà più attenta alle esigenze dei cittadini, che non sarà una decisione finale, in quanto questa soluzione dovrà essere sottoposta ” ad un’amplissima e trasparente consultazione pubblica, accordando ai soggetti consultati tutto il tempo occorrente per ragionate osservazioni e all’Autorità per susseguenti, ponderate riflessioni”.

La questione della privacy ha fatto scatenare anche l’Opposizione, soprattutto Antonio Di Pietro che si è espresso senza mezzi termini sulla proposta di censurare il web come una “forzatura interessata operata dal Ministro Romani per conto di Mediaset”.

Insomma, si è scatenato il caos e questo ha obbligato seriamente a rivedere le proprie decisioni. Quindi per il momento, per poter oscurare un sito bisogna procedere per vie legali e non basterà un “capriccio” dell’Agenzia Garante delle Comunicazioni per poter censurare la libertà di espressione del web. Il procedimento, quindi è rinviato e per il momento l’incubo è svanito. Possiamo essere tutti più tranquilli: la Rete è salva!

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