Annullati dal Tar i premi di qualità del 2006. Penalizzate 10 pellicole

A distanza di 5 anni una notizia spiacevole ha coinvolto una decina di film e i rispettivi registi. Una clamorosa sentenza del Tar ha infatti deciso di annullare i premi di qualità affibiati dal Ministero dei Beni Culturali nel 2006 ad una lista di 10 pellicole che all’epoca erano state beneficiate dalla commissione del finanziamento di ben 250mila euro ciascuna.

Tra queste, “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore e “Il caimano” di Nanni Moretti.
A provocare la sentenza è stato il ricorso presentato dall’avvocato Natalia Paoletti in vece della casa di produzione Luna Rossa, la quale non aveva ricevuto il riconoscimento per l’ultimo film diretto dal Maestro Mario Monicelli, “Le rose del deserto“.
L’avvocato Paoletti, partendo dal presupposto della non veridicità della dichiarazione dei giurati di “aver visto o conoscere tutte le opere concorrenti”, in numero pari a 80, ha chiesto e ottenuto “l’annullamento dell’articolo del decreto ministeriale del 20.6.1966 nella parte in cui prevede la dispensa dall’obbligo di assistere alla proiezione dei film in concorso dei componenti che dichiarino di averli già visionati e del provvedimento ministeriale del 10 marzo 2008 che ha attribuito i premi di qualità per il 2006″.

Così, il tribunale ha ristabilito la necessità e il dovere da parte dei giurati di assistere tutti insieme alle varie proiezioni.
Considerata la sentenza, dovremo quindi attendere per ricevere un nuovo verdetto circa gli 80 film in concorso nel 2006 per i premi di qualità.
Di seguito la lista delle opere che erano state premiate: “Il caimano” di Nanni Moretti, “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore, “Il regista di matrimoni” di Bellocchio, “Centochiodi” di Ermanno Olmi, “L’amico di famiglia” di Sorrentino, “Nuovomondo” di Crialese, “La stella che non c’è” di Gianni Amelio, “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti, “La terra” di Sergio Rubini, “Lettere da Sahara” di Vittorio De Seta.

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