Ricerca: lotta al Morbo di Parkinson sempre più efficace

Il Morbo di Parkinson, una delle più famose patologie invalidanti del sistema nervoso, che causa una degenerazione dei neuroni dopaminergici comportando movimenti involontari a riposo, potrà essere facilmente individuato e sconfitto grazie a nuove scoperte scientifiche. Uno studio tutto italiano sembra aver individuato un nuovo metodo atto a sostituire i neuroni dopaminergici persi durante la malattia. Da molti anni la medicina e la ricerca scientifica lavorano di pari passo per individuare una cura efficace per la pericolosa malattia nervosa. In effetti, questa continua ricerca è molto importante, perchè il Morbo di Parkinson ora si diffonde anche nei giovani dai 40 anni in su. La ricerca italiana è stata condotta dagli scienziati del San Raffaele di Milano, che hanno utilizzato una metodica all’avanguardia per la cura della malattia.

La metodica si basa sulla tecnologia di riprogrammazione genetica scoperta dal dottor Yamanaka per la generazione di cellule staminali riprogrammate. La nuova tecnica consiste nel trapianto di nuovi neuroni che vanno a sostituire quelli persi durante la patologia neurodegenerativa.

I nuovi neuroni dopaminergici si ottengono grazie alla conversione delle cellule del tessuto connettivo, i fibroblasti, in cellule del tessuto nervoso. I nuovi neuroni dopaminergici indotti sono chiamati iDA, in quanto vengono convertiti direttamente, senza alcuna trasformazione intermedia delle cellule staminali. Tutto questo è stato possibile grazie all’attivazione di tre geni specifici essenziali per la produzione ed il differenziamento di neuroni sani. Sicuramente un risultato importante che nell’immediato futuro potrà finalmente portare alla cura definitiva del terribile Morbo di Parkinson.

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