Tensione mercati, spread BTp-Bund a nuovo record di 226 punti

Cresce di molto la tensione sui mercati finanziari, spaventati dal rischio contagio della crisi greca e le ripercussioni più negative si sono avute sui bond degli stati periferici dell’Eurozona e sull’Italia. Ieri, i nostri titoli di stato decennali, i BTp, hanno raggiunto il picco massimo di differenziale di rendimento con quelli tedeschi, da quando siamo entrati nell’euro, con il record di 226 punti base. Ciò significa che sul mercato secondario, i nostri titoli a 10 anni danno un rendimento del 2,26% in più di quelli tedeschi. In effetti, i nostri BTp decennali ieri offrivano il 5,18%, sfondando ampiamente la barriera del 5%, mentre fino a pochi giorni fa eravamo intorno al 4,75%.

In finale di seduta, lo spread BTp-Bund è tornato ai livelli di chiusura del giorno precedente, a quota 221 punti base. Male, molto male i cds portoghesi, ossia i titoli di copertura dal rischio default, che hanno toccato il record di 951 punti base, dopo che Moody’s ha declassato i bond lusitani a “spazzatura”.

In pratica, per assicurarsi dal rischio default su titoli portoghesi per un milione di euro, bisogna spendere ben 95.100 euro. Per la stessa cifra, ma su titoli tedeschi, bisognerebbe sganciare appena 5000  euro.

Fino a qualche settimana fa, i nostri titoli di stato viaggiavano su un differenziale con i tedeschi di non oltre 150 punti base. Addirittura, prima dell’aggravarsi della situazione in Grecia, i traders stimavano un restringimento intorno al valore di 122 bp. Per non parlare del periodo pre-crisi, in cui lo spread BTp-Bund era di appena 20-30 bp, in pratica, i rendimenti italiani e quelli tedeschi erano uguali.

 

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