Consob adotta misure contro speculazione

C’è grande attesa per l’andamento delle negoziazioni a Piazza Affari oggi, dopo la tempesta finanziaria che si è abbattuta sull’Italia, oltre che in altre parti in Europa, con l’allargamento dello spread tra i rendimenti dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi, che sui dieci anni ha raggiunto i 248 punti base, il record massimo da quanto esiste l’euro.

E sempre venerdì, la borsa italiana aveva chiuso con un -3,47%, la peggiore tra le grandi europee, mostrando il tentativo degli speculatori internazionali di colpire in particolare il sistema-Italia.

Ieri, il presidente dell’OCSE, Angel Gurrìa, ha sottolineato come il rischio speculazione contro l’Italia non abbia motivo di essere, in quanto il governo starebbe facendo tutto il possibile, come richiesto, per portare i conti al pareggio di bilancio. Ma le rassicurazioni dei grandi organismi non bastano e così, ieri, alla Consob sono state adottate misure, in linea con alcune decisioni che verrebbero adottate oggi anche al vertice europeo di Bruxelles, che prevedono, tra le altre cose, che coloro che detengono posizioni ribassiste siano tenuti a comunicarlo alla società di vigilanza e al contempo sono state vietate le vendite allo scoperto, che incentivano la speculazione al ribasso sui titoli.

Presto per vedere quali saranno le conseguenza effettive di tali misure, ma un aiuto consistente all’esito delle contrattazioni potrebbe derivare dalle decisioni in sede europea, che prevedono anche riforme sulle agenzie di rating, al fine di evitare abusi e alcune evidenti distorsioni nella comunicazione sui giudizi, che hanno nelle ultime sedute contribuito a creare confusione e panico tra gli investitori, a borse ancora aperte.

 

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