Congelare gli alimenti: come farlo senza alterare le caratteristiche dei cibi

Pratica comune in cucina per la conservazione degli alimenti è quella del congelamento. Esistono tuttavia delle regole ben precise da rispettare per congelare i cibi, in modo che le loro caratteristiche non siano alterate da un processo sbagliato.

Innanzitutto bisogna ricordarsi che gli alimenti, per essere congelati, devono avere assolutamente come caratteristica primaria la freschezza.

E’ necessario poi utilizzare dei contenitori adatti a questo tipo di utilizzo, come ad esempio i sacchetti in plastica o polietilene, quindi anche i contenitori in alluminio o in vetro adatti all’occasione. Ovviamente devono tutti essere dotati di chiusura ermetica in modo che il cibo non entri a stretto contatto con gli altri contenuti nel congelatore e in questo modo si evita anche un possibile scambio di odori che possono modificare l’alimento, una volta scongelato, anche nel suo sapore.

Per quanto riguarda i cibi solidi soprattutto se sono di grossa taglia, prima di congelarli, bisogna tagliarli in modo uniforme, così che una volta scongelati, i tempi di cottura siano gli stessi per tutti i pezzi.

E’ necessario lavare gli alimenti prima del congelamento ed eliminare le parti superflue, quelle cioè non commestibili.

Per i liquidi invece è assolutamente importante ricordarsi che essi, con il processo di congelamento, aumentano di volume. A tal proposito quindi bisogna lasciare sempre dello spazio in più nel contenitore, in modo da lasciar espandere il liquido senza possibilità di rottura del contenitore stesso.

Altra cosa importante è quella di utilizzare delle etichette da apporre sulle varie confezioni, con il nome del contenuto, la data di confezionamento ed entro quanto dovrà essere consumata la pietanza.

Per quanto riguarda le scadenze bisogna sapere che dipende tutto non soltanto dal cibo ma anche dalla temperatura del congelatore. Ad una temperatura di -6 gradi, la scadenza non supera una settimana; a -12 gradi, non più di due settimane; a -20 gradi, per pochi mesi; mentre a -30 gradi, per qualche periodo più lungo, ma sempre senza esagerare.

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