Mezzi pubblici: Roma, scatta il caro-biglietti

Oggi è stata approvata in Senato, a tempo di record, come non mai nella storia della Repubblica, la manovra finanziaria triennale di correzione dei conti pubblici che contiene tagli di spesa a tutto campo, ma anche riduzione di bonus fiscali e, in generale, nuovi sacrifici che contribuiranno a far scendere ben presto, ed ulteriormente, il tenore di vita di milioni di italiani. Ma se lo Stato centrale stringe la cinghia per evitare speculazioni ed assalti ai titoli di Stato, come abbiamo visto in questi ultimi giorni, ben presto i cittadini dovranno fare i conti anche con delle stangate a livello locale.

Ad esempio, nel Comune di Roma, secondo quanto riporta il Codacons, il biglietto standard dell’Atac, quello da una corsa, l’anno prossimo per salire sui mezzi pubblici potrebbe balzare a 1,50 euro. Secondo l’Associazione trattasi di una vera e propria “follia” visto che, tra l’altro, per il Codacons il servizio risulta essere in costante peggioramento. Quindi, diminuisce la qualità, ma aumenta il prezzo! Certo, a fronte dell’aumento del costo del biglietto la durata dello stesso per prendere i mezzi pubblici passerà da 75 minuti a 100 minuti.

Ma per il Codacons trattasi solo di “fumo negli occhi” in quando nessun utente viaggia per due ore consecutive sui mezzi pubblici. Insomma, è uno specchietto per le allodole ragion per cui l’Associazione, nel caso in cui l’Amministrazione di Roma Capitale dovesse approvare la proposta di aumento del prezzo del biglietto dell’Atac, “si opporrà con tutti i mezzi, ricorrendo al Tar del Lazio e in ogni altra sede“.

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