Pizza Halal: a Napoli si sforna una pizza per i cittadini islamici

Napoli, famosa in tutto il mondo per le sue canzoni melodiche, il sole, il mandolino e Pulcinella, è la patria per eccellenza della pizza. Un tempo era considerata l’alimento dei poveri, poiché prodotta con ingredienti semplici, economici e facilmente reperibili (acqua – farina – lievito). Oggi invece è sinonimo di italianità ed è talmente famosa da essere amata ed imitata in tutto il mondo.

Un posto famosissimo della zona dove si può gustare una pizza margherita al metro davvero speciale e di ottima qualità è l’Hotel Mary a Vico Equense. Enzo Savarese ed il figlio Mariano, dell’Hotel Mary, hanno avuto un’idea davvero geniale che unisce la tradizione e il rispetto per la multiculturalità: l’Italia infatti è un Paese sempre più abitato da gente di cultura e religioni diverse – in special modo islamici – e Napoli ha voluto dimostrarsi come sempre una città ospitale e aperta.

E per questo motivo nasce l’idea di una pizza halal, una pizza cioè lecita ai cittadini di religione islamica in quanto realizzata secondo le loro regole di alimentazione: la mozzarella di bufala infatti, usata sulla pizza margherita, è anch’essa certificata halal – e quindi non proibita dalle leggi sacre – in quanto prodotta in un caseificio locale secondo procedure precise. Non ancora la vera e propria certificazione commerciale Halal, ormai sempre più diffusa in tutto il mondo, per questo italianissimo alimento ma la garanzia che ad essere certificati siano i prodotti usati per prepararlo. A fare da garante è il presidente dell’associazione culturale islamica “Zayd Ibn Thabit” – Abdallah Massimo Cozzolino – insieme all’Imam della moschea locale – Yasim-Agostino Gentile – che hanno partecipato alla presentazione del prodotto.

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