Grecia, vertice UE giovedì su capitolo Atene

Il presidente dell’Unione Europea, Herman van Rompuy, ha convocato un vertice per il prossimo giovedì, in cui si discuterà dello spinosissimo capitolo greco, anche alla luce della pesantissima settimana che l’Eurozona ha appena attraversato, con attacchi speculativi soprattutto contro l’Italia, che hanno fatto tremare i governi dell’area.

Per fortuna, la tempestiva reazione di Roma e il clima di rasserenamento dei mercati, per opera delle cancellerie europee e non solo, con l’aiuto anche di organismi internazionali, come il Fondo Monetario, hanno scongiurato il peggio, ma si è reso evidente che fino a quando il caso della Grecia non sarà risolto in maniera definitiva a Bruxelles, lo spettro della speculazione e di un ritorno di fiammate di crisi non potrà allontanarsi mai dall’Eurozona.

Giovedì, quindi, si tenterà di trovare un’intesa per il rifinanziamento del debito greco, dopo che si sono valutate già varie opzioni, come la ristrutturazione, con la presa in considerazione da parte della UE di un possibile default selettivo.

Intanto, anche la Banca Centrale Europea ha voluto commentare quanto è accaduto in questi giorni, con l’allargamento del differenziale tra rendimenti di titoli di stato periferici e quelli tedeschi. Secondo Francoforte, tale accadimento è dovuto a una massiccia ondata di acquisti di titoli tedeschi, considerati sicuri e che metterebbero gli investitori al riparo da sorprese, in una fase delicata come questa.

La BCE ha confermato di ritenere accomodante la sua politica monetaria e ha previsto un secondo trimestre 2011, in sostanziale crescita dell’economia, come il primo.

Adesso, dopo che alcune banche greche non hanno superato lo stress test, al pari di Spagna e Austria, si temono effetti negativi sull’apertura delle borse di lunedì.

 

 

Impostazioni privacy