Bankitalia, bene manovra e ora misure per crescere

L’ultimo Bollettino della Banca d’Italia esamina la situazione economica del nostro Paese, concentrandosi sui dati salienti che la riguardano. Anzitutto, si conferma una crescita piatta, che quest’anno farà aumentare il pil dell’1%, per crescere dell’1,1% anche l’anno prossimo. Tuttavia, la situazione internazionale non è stabile, anche a causa della crisi del debito dell’Eurozona, pertanto, vi potrebbero essere mutamenti non prevedibili, che colpirebbero tutta l’Europa, non solo l’Italia.

E quanto all’aumento del differenziale dei rendimenti tra titoli di stato italiani e quelli tedeschi, le stime di Bankitalia non lanciano un allarme sull’immediato: se la curva dei rendimenti dovesse crescere stabilmente di 100 punti base su tutti i segmenti, l’impatto sarebbe limitato allo 0,2% del pil nel 2011, in termini di maggiori oneri per lo stato; dello 0,4% nel 2012 e dello 0,5% nel 2013.

Si evolve positivamente il mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione che nel maggio 2011 si è attestato all’8,1%, sebbene cresca il ricorso al lavoro a tempo determinato e al part-time.

Buona la dinamica della produzione industriale nel secondo trimestre, con una crescita congiunturale dell’1,5%, dove quasi un anno di andamento stagnante.

Infine, il Bollettino plaude alla manovra finanziaria appena varata, che con le sue misure da 70 miliardi in tre anni, mira a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2014. Palazzo Koch sostiene che tale manovra vada nella giusta direzione, ma avanza due riserve: da un lato, bisogna evitare che ci siano ulteriori prelievi fiscali (uno stop all’aumento delle tasse) e dall’altro si dovranno ora varare misure necessarie a consentire alla nostra economia di crescere.

 

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