Internet è una grande opportunità per la F1

Nel 2011, l’attenzione del mondo tecnologico, si può dire che è tutta incentrata sul mondo del Web, fatto di blog, siti e milioni di pagine, ma soprattutto di social network (Facebook e Twitter in primis, Google Plus che è appena arrivato e probabilmente anche Microsoft vorrà dire la sua in questo settore nei prossimi mesi).

In questo periodo, è opportuno dire che sta avvenendo un cambiamento importante per quanto riguarda i media e questo aspetto comincia ad interessare anche la F1, che da un certo punto di vista, deve affrontare un problema non da poco: continuare a puntare tutto sui diritti televisivi, come la F1 sta facendo da circa 30 anni, oppure rivoluzionare questo mondo e adeguarsi al progresso tecnologico?

Bernie Ecclestone, l’attuale patron della F1 è sicuramente un grande esempio di business man: è soprattutto grazie a questo personaggio, che la F1 nel corso degli anni è diventata un evento mediatico e questo è testimoniato anche dai dati Auditel, che mostrano come il GP di F1 della domenica pomeriggio, sia tra le trasmissioni televisive più seguite della settimane.

Ma secondo Martin Whitmarsh, ora tutto questo potrebbe non bastare, visto che anche se sono ancora milioni le persone che seguono la F1 in TV, in un prossimo futuro, le persone (soprattutto i giovani) potrebbero non accontentarsi di tutto ciò, ma potrebbero arrivare a desiderare di interagire con il mondo della F1 (possibilità garantita solo dal web). Secondo il team manager della McLaren, ora Ecclestone deve “trovare il modo di monetizzare ciò come fece per la televisione ottenendo ricavi molto alti per questo sport”.

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