Rifiuti, il Consiglio di Stato dà il via libera ai trasferimenti

Il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza con la quale il Tar del Lazio aveva bloccato i trasferimenti fuori regione dei rifiuti campani: la sentenza è stata depositata questa mattina e rende possibile far riprendere lo spostamento dei cumuli dei rifiuti presenti negli Stir in impianti presenti in altre Regioni, evitando tutti i passaggi burocratici previsti dal decreto emanato dal Governo. Nella sentenza del Consiglio di Stato, il cui giudizio nel merito si avrà il 6 dicembre, è scritto che “appaiono prevalenti le ragioni di favorire lo smaltimento dei rifiuti derivanti da tritovagliatura” e che “appare altresì da riconsiderare l’interpretazione data dal primo giudice in ordine alla caratterizzazione di rifiuti speciali e alla libera contrattazione di cui alle norme costituzionali e comunitarie”.

Soddisfatto il sindaco di Napoli De Magistris che parla di “buona provvedimento perchè dovrebbe produrre degli effetti positivi e potrebbe, in sede di dibattimento parlamentare, far venire meno la necessità del nulla osta”. Sempre secondo il primo cittadino napoletano in questo modo si andrebbe nelle direzione di accordi diretti tra Comuni, con un determinato numero di abitanti”. In attesa che ci sia l’avvio dei trasferimenti fuori regioni, l’amministrazione comunale partenopea continua nel suo piano per rendersi autonoma nella gestione dei rifiuti:  sta per essere firmato un protocollo con un paese straniero per l’invio fuori Italia della monnezza napoletana.

“A fine settimana firmeremo l’accordo – ha dichiarato in conferenza stampa De Magistris – e solo allora comunicheremo il Paese e il costo dell’operazione. Non lo possiamo dire adesso perché man mano che procede il piano per rendere Napoli autonoma, stiamo constatando che gli impianti si fermano, i quantitativi di flussi sono ridotti e ci sono tentativi di condizionare i lavoratori addetti alla raccolta”. Tutti atti di sabotaggio che il sindaco ritiene siano messi in atto da chi non “vede di buon occhio il nostro piano che costituisce una rivoluzione ambientale”. De Magistris nel presentare l’accordo (quasi) raggiunto per il trasferimento all’estero dei rifiuti risponde alle critiche di chi ritiene che sta attuando il piano annunciato in campagna elettorale dal suo rivale Lettieri: “La nostra idea è diversa da quella di Lettieri, che prevedeva un ciclo che contemplava anche discariche e inceneritore, cosa che invece noi non vogliamo”.

 

 

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