Il tè profumato al gelsomino

Il tè al gelsomino proviene dalla Cina, in particolare si produce nella regione del Fujian, e a Taiwan. Si tratta di uno dei tè più popolari in Cina fin dalla dinastia Song (dal 960 d.C.).

I fiori del gelsomino sono colti di buon mattino e tenuti al fresco durante il giorno affinchè non si schiudano troppo presto. Alla sera cominciano a sbocciare: vengono allora ammucchiati accanto al tè verde, oolong o nero affinchè assorba il meraviglioso profumo dei fiori. Nel caso delle varietà più comuni, l’operazione è ripetuta due o tre volte, mentre per le qualità superiori si procede anche per sette volte nel corso di un mese. Dopo le foglie vengono scaldate nuovamente per eliminare l’umidità dai fiori e dal tè e poi i fiori di gelsomino vengono allontanati, o mescolati alle foglie. Altre volte, invece che essere accanto al tè, i fiori vengono disposti a strati con il tè all’interno di casse.

La tipologia più nota è il Jasmine pearl, delizioso tanto alla vista che al gusto, presenta delle bellissime perle di foglie di tè verde lavorate  a mano e  unite ai fiori di gelsomino. Un tè di ottima qualità e dal gusto finissimo, si beve sia da solo che accompagnato ai cibi e anche come digestivo.

Ci sono tuttavia molti altri tè al gelsomino da provare: il Jasmine Chung Feng, il Jasmine Heung Pin e il Jasmine Hubei (tutti tè verdi), o il Jasmine Pouchong leggermente fermentato, il Jasmine  Mandarin Oolong semifermentato, il tè bianco Jasmine Yin Hao Silver tip e il tè nero Jasmine Yunnan. C’è l’imbarazzo della scelta.

 Dopo che la Cina ha bandito il gelsomino perchè considerato un fiore sovversivo, simbolo della rivoluzione tunisiana contro Ben Ali, questo classico tè profumato rischia di scomparire.

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