Giornata positiva in borsa e sul mercato monetario. Quando siamo a metà mattinata, Piazza Affari segna una crescita del suo indice FTSE Mib dello 0,7%, in tono positivo, come il resto delle borse dell’Eurozona. In recupero, soprattutto i titoli bancari, parecchio sotto pressione durante le contrattazione di lunedì.
Il clima premia anche i titoli di stato, che dopo avere recuperato parte del terreno perduto lo scorso lunedì, adesso continuano la loro discesa dei tassi e il restringimento del differenziale con i tassi tedeschi. I BTp a dieci anni, in mattinata, segnano un calo dello spread sui Bund tedeschi di una decina di punti, scendendo sotto quota dei 300 punti base, attestandosi intorno ai 295 bp.
E risulta in calo anche il rendimento decennale, ora ben lontano dal picco massimo del 6% raggiunto solo due sedute fa. In queste ore, il tasso viaggia sul 5,7%. I maggiori acquisti si stanno concentrando sul segmento a due anni, con un tasso esitato al 4,21%, in diminuzione rispetto al 4,40% di ieri.
Certo, fa parecchia impressione pensare che la Germania oggi metterà all’asta i suoi titoli a 30 anni, il cui rendimento si attesterebbe sul 3,40%, ossia circa un punto percentuale in meno, rispetto al rendimento dei nostri titoli a due anni.
E che i mercati oggi respirino un’aria di fiducia sui nostri bond lo dimostra anche il calo dei rendimenti sui nostri Cds a 5 anni, scesi a 291 punti base, o 2,91%, in diminuzione di 14 bp. I Cds (credit default swaps) sono titoli assicurativi, che coprono dal rischio default di uno stato. Un aumento del loro rendimento indica che i titoli coperti sono considerati a maggiore rischio.
