Aids-Hiv, prevenzione globale con le nuove cure personalizzate

Aids, una delle malattie più mortali del mondo intero, è una patologia del sistema immunitario causata dal “feroce” virus dell’Hiv. Volti scarniti, occhi infossati, gambe magre e schiena curva: questi i segni fondamentali della malattia che ha toccato tossicodipendenti, eterosessuali, bambini ed emofiliaci. Molti anni fa chi era affetto da Aids era destinato a vivere sei o sette mesi. Oggi, invece, con le nuove cure è possibile invecchiare con l’hiv fino ad arrivare alla vecchiaia, con un pò di problemi.

Dopo trent’anni dalla comparsa dalla malattia, le terapie sono molto migliorare con il presupposto di effettuare cure personalizzate per i pazienti, al fine di garantire una prevenzione globale. Si è visto molto ottimismo infatti al congresso dell’International Aids Society, per il futuro dei pazienti malati.

Oggigiorno sono a disposizione dei malati più di una ventina di farmaci, che sono in grado di contrastare la replicazione del virus. Le categorie dei farmaci sono quattro e vanno dagli inibitori di enzimi (responsabili della riproduzione del virus),  ai nuovi inibitori dell’entrata del virus ed agli inibitori dell’integrasi.

L’Aids è l’unica malattia infettiva che richiede una terapia a vita, che deve quindi combattere con l’invecchiamento e le patologie genetiche che possono presentarsi nel corso della vita. Ecco perchè è necessaria la personalizzazione della terapia. Si inizia a parlare di cura funzionale che mira a combattere la cronicizzazione della malattia. Durante la cronicizzazione, però, il virus provoca da un lato un deficit del sistema immunitario e dal’altro una sua riattivazione. Tutto ciò provoca un’infiammazione cronica che può danneggiare cuore, rene e osso.

E’ necessario, quindi, personalizzare bene le cure e garantire una prevenzione sempre più globale.

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