Eni: CdA propone acconto sul dividendo

Una proposta di acconto sul dividendo 2011, pari a 0,52 euro per azione. Questo è quanto ha deliberato il Consiglio di Amministrazione di Eni in concomitanza con l’esame e l’approvazione del dati relativi al secondo trimestre del corrente anno, ed al primo semestre del 2011. In particolare, i dati hanno risentito delle mancate produzioni in Libia, il che ha comportato il conseguimento, nel secondo trimestre del 2011, di un utile netto in contrazione del 31% a 1,25 miliardi di euro a fronte di una produzione di idrocarburi che si è contratta del 15%. Luce verde, invece, per le vendite di gas con un incremento del 7% nei primi sei mesi dell’anno, ed un +9% a 21 miliardi di metri cubi nel periodo aprile-giugno 2011.

A livello di business, in accordo con una nota ufficiale emessa dal colosso del cane a sei zampe, sono stati avviati in Congo, Italia e Stati Uniti quattro giacimenti così come la società nel semestre ha colto nuove opportunità di sviluppo attraverso l’acquisizione di permessi esplorativi in Indonesia, e con l’ingresso nel Mar di Timor australiano per due scoperte a gas.

Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di ENI, Paolo Scaroni, la società ha ottenuto solidi risultati, anche per effetto di un miglioramento della redditività E&P, sebbene il primo semestre 2011 abbia sofferto delle mancate produzioni in Libia. In ogni caso l’Ad ha sottolineato come rimanga confermata la politica dei dividendi tenendo conto sia dei risultati attesi per l’intero 2011, sia per le prospettive di redditività e di crescita future di Eni.

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