Ticket-ricette: la delibera in vigore dal 5 agosto

Il ticket sulle ricette è ormai una realtà. La delibera prenderà vigore dal prossimo 5 agosto. Proprio ieri la giunta regionale l’ha approvata per introdurre il sovraticket da 10 euro previsto dalla Finanziaria in vigore dal 17 luglio. Il costo verrà modulato sul costo degli esami e delle ricette.

Il provvedimento riguarda le categorie dei non esenti, per i restanti cittadini non cambierà nulla. Sugli esami più comuni e più ricorrenti il ticket non sarà previsto o sarà introdotto con una spesa molto modica, mentre per gli esami specialistici, come risonanza magnetica o Tac, il carico economico risulterà maggiore. Alcune regioni comtinuano a specificare che non applicherano il sovraticket, ma non si è ancora compreso se pagheranno la parte mancante di propria tasca o chiedendo al governo di farsene carico. Altre regioni invece lo applicheranno su tutte le ricette.

Il Piemonte, invece, ha scelto una strada diversa: al posto della quota fissa di 10 euro verranno applicate tariffe variabili che si sommeranno a quelle già in vigore, ad esempio, su un esame per il quale oggi si paga tra 10 e 15 euro ne saranno aggiunti 3; su uno compreso tra 25 e 30 euro ne saranno caricati 7,50. Esenti dal ticket resteranno le prestazioni ambulatoriali sui bimbi sotto i 6 anni, gli over 65 con reddito non superiore a 36.151.98 euro, i titolari di prensione sociale con familiari a carico, i titolari di pensione al minimo con più di 6o anni e familiari a carico, i disoccupati e lavoratori in mobilità con un redito 2010 inferiore a 8.263.31.

Sindacati ed opposizione sono alquanto in disaccordo con la delibera e sottolineao che il sovraticket, dopo l’aumento della benzina e le varie tasse che i cittadini sono costretti a pagare, sarà un vero e proprio salasso.

Gli esami medici non sono articoli di lusso, non devono essere tassati se sono molto costosi.

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