Uccellini sequestrati a Salerno e liberati in un'oasi WWF

Risale a qualche giorno fa il maxi sequestro di avifauna operato dai Carabinieri e dalle Guardie del WWF di San Valentino Torio, in provincia di Salerno.

Le forze dell’ordine, insieme a 15 Guardie del WWF, hanno circondato una vasta area di circa 5000 metri quadrati in cui si svolgeva un commercio illegale di animali protetti. I Carabinieri hanno fermato il responsabile di tale attività, un uomo di 49 anni già conosciuto dalle forze dell’ordine e residente nella zona, al quale sono stati contestati illeciti per circa 15000 euro.

All’interno dell’area in cui si svolgevano le vendite, gli agenti hanno trovato una quantità di animali al di sopra delle aspettative. Nelle gabbie erano stipati circa 650 animali, tra cardellini, tordi, taccole, merli, trampolieri e 3 tartarughe terrestri. Inoltre  sono state trovate reti per la cattura degli uccelli, richiami acustici e altri oggetti utilizzati per la caccia illegale dei volatili.

Tra gli uccelli sequestrati, è stato trovato anche un cardellino privato della vista con ferri roventi. Questa pratica, purtroppo, è sempre più diffusa nell’ambito del commercio illegale di questi animali in quanto, accecando gli occhi del cardellino con un ferro rovente, gli si impedisce di vedere per tutto il resto della vita. La conseguenza di ciò è che il cardellino aumenterà la sua capacità di cantare per poter comunicare con l’ambiente esterno, ma soprattutto emetterà suoni struggenti di dolore che sembrano essere particolarmente apprezzati da chi acquista questi uccelli.

Tutti gli uccelli sequestrati sono stati liberati dalle Guardie del WWF nell’oasi protetta di Senerchia, in provincia di Avellino. All’evento hanno partecipato i Carabinieri, le Guardie del WWF, il sindaco Beniamino Grillo e tanti visitatori, tra cui molti bambini.

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