I pinguini di Mr. Popper – Recensione

Vi piacerebbe svegliarvi una mattina, trovare sulla vostra porta di casa una strana cassa-frigorifero, e scoprire che contiene sei simpaticissimi pinguini, con i quali siete costretti a convivere? Per il protagonista principale di “I pinguini di Mr. Popper“, tutto ciò accade veramente e non è una bella sorpresa, almeno all’inizio del film.

Diretto dal regista Mark Waters, distribuito nelle sale dalla 20th Century Fox e ispirato all’omonimo racconto per bambini, scritto da Richard e Florencia Atwater nel 1938, il film racconta la storia di un brillante agente immobiliare di lusso, Tom Popper, incarnato dal divertente attore Jim Carrey, che ad un passo dal diventare il quarto presidente della società per cui lavora, la più importante di Manhattan, riceve oltre all’inaspettata notizia della morte del padre, anche la strana eredità di cui abbiamo già accennato.

Il suo stupore è grande e non sapendo come gestire la situazione, la sua prima reazione è quella di liberarsi dei teneri pennuti, accorgendosi solo in un secondo momento, che ciò che gli è capitato non è una tragedia ma un’immensa fortuna. Con l’aiuto di quegli adorabili pinguini, la sua esistenza cambierà in meglio, facendolo riavvicinare alla sua famiglia da troppo tempo trascurata, composta dall’ex moglie Amanda (Carla Gugino) e dai due figli interpretati da Madeline Carroll e Maxwell Perry Cotton.

Nel cast è presente anche una dolcissima Angela Lansbury (Ve la ricordate? Era Jessica Fletcher in “La Signora in Giallo“), che interpreta Selma Van Gundy, l’anziana proprietaria di un ristorante di Central Park, che Popper vuole rilevare per ottenere la tanto sospirata promozione. “I pinguini di Mr. Popper” è quindi una deliziosa commedia per famiglie, infarcita di buoni sentimenti, il cui scopo è quello di allietare con gag in puro stile “slapstick” chi vorrà andare a vederla.

Indimenticabili sono il balletto con i pinguini, ripreso dal film disneyano “Mary Poppins“, e le trasformazioni apportate alla casa di Popper, al Museo Guggenheim e allo zoo di Central Park, con scivoli d’acqua, rampe di volo, piste di pattinaggio e tanta neve. Insomma è proprio impossibile non affezionarsi ai “Pinguini di Mr. Popper“, perciò se non vi siete ancora accorti dell’uscita di questa pellicola, siete cordialmente invitati a porre presto rimedio alla vostra svista… Capitano, Urlacchia, Amoroso, Mordicchia, Tontino e Puzzoso vi aspettano!

 

 

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