Un ingegnere della Bridgestone al servizio della McLaren

La McLaren è diventata da un momento all’altro una scuderia in grado di competere tranquillamente con la Red Bull e la Ferrari. Infatti, sia la scuderia inglese che quella italiana, sembrano essere riuscite a recuperare il gap iniziale che le distanziavano dalla scuderia austriaca. Ma nell’ultimo GP disputato si è potuta notare una netta superiorità della McLaren.

Nonostante siano stati apportati dei miglioramenti, il segreto di questo incredibile cambio di rotta sembra essere legato agli pneumatici. Ormai è chiaro a tutti: sono proprio le gomme l’incognita principale di questa edizione della F1. La Ferrari sembra aver sofferto moltissimo questo tipo di pneumatici, visto che ha sempre avuto difficoltà con gomme a mescola dura.

La Mclaren è riuscita ad affrontare meglio la situazione, ma a quanto pare il segreto è racchiuso in un acquisizione fatta dal team inglese: si tratterebbe di Hiroshi Imai, un nome che forse è poco conosciuto, ma si tratta di un capo ingegnere della Bridgestone, che fino allo scorso anno è stato il fornitore ufficiale degli pneumatici in F1. Ora è stato assunto dalla McLaren per cercare di risolvere i tanti problemi accusati dal team sotto il settore degli pneumatici.

Infatti, l’esperienza dell’ ex capo ingegnere della Bridgestone servirà alla McLaren per migliorare il rendimento delle gomme Pirelli, che stanno accusando in generale il problema dell’ usura rapida.

A quanto pare l’ingegnere è riuscito a trovare un metodo per risolvere il problema, grazie ad un sistema che permette alla McLaren di impedire il trasferimento di calore agli pneumatici e di raffreddare in modo migliore l’impianto frenante.

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