Montezemolo: “Giusto che i ricchi paghino di più”

Da diverso tempo si parla di una sua imminente discesa nell’agone politico ma, al momento Luca Cordero di Montezemolo continua a rimanere affacciato alla finestra e bacchettare i politici di turno: al momento il presidente della Ferrari, ex numero uno di Confindustria e Fiat, non si impegna in prima persona ma si limita a dare giudizi e consigli a maggioranza e opposizione. In un’intervista a “Repubblica”, Montezemolo veste i panni di Robin Hood e si dice disposto a pagare più tasse per “ragioni di equità e solidarietà”: “Io ricco – dichiara al quotidiano diretto da Ezio Mauro – sono pronto a pagare più tasse. Per ragioni di equità e solidarietà. E soprattutto per una vera lotta alla grande evasione fiscale. In cambio chiedo allo Stato di ridurre il suo perimetro d’azione e di essere più efficiente”.

Il presidente di Ntv, la compagnia ferroviaria privata, si dichiara d’accordo con Warren Buffet, il finanziere americano secondo cui chi ha di più deve pagare di più, ma attacca la politica italiana e anche il mondo dell’imprenditoria: “La mia proposta di  istituire un’imposta una tantum sui grandi patrimoni ha ricevuto in risposta un’assordante silenzio”.

Montezemolo, che già alcuni giorni fa dalle pagine del “Corriere della Sera” aveva criticato la manovra definendo uno scandalo il prelievo sui redditi superiori ai 90mila euro che va a colpire chi vive di stipendio e già paga quasi il 50% di tasse, rincara la dose parlando della necessità di ricostruire il paese attraverso “etica e valori” e attacca lo Stato che è troppo presente nelle scelte economiche e offre servizi scadenti ai cittadini. “C’è un insostenibile invadenza dello Stato nell’economia che non fa altro che aumentare clientelismo e affarismo” continua il presidente della Ferrari che insiste parlando di un debito pubblico che si è gonfiato a dismisura negli ultimi quindici anni senza però che ci siano stati miglioramenti nei servizi: “Sono accresciuti i monopoli, è nato quello che ho chiamato il neo-statalismo municipale”.

Dopo l’attacco Montezemolo passa alla sua ricetta per risollevare l’Italia, una ricetta basata sulle privatizzazioni, sulla riduzione dei costi della politica e, se serva, anche chiedendo di pagare di più a chi possiede di più: “L’Italia ha bisogno di recuperare un po’ di etica, un po’ di valori:  serve un segnale”.

Impostazioni privacy