In un universo videoludico dove dominano incontrastate tipologie di giochi sempre più uguali fra loro è raro riuscire a trovare qualcosa di veramente fresco che non sappia di qualcosa già visto decine e decine di volte. In questo piccolo frammento di mercato deciso a portare novità si inserisce Catherine, titolo sviluppato da Atlus Japan.
Il protagonista di questo puzzle-game è Vincent, il nostro ragazzo si ritroverà, suo malgrado, in una spirale amorosa; conteso tra due donne completamente opposte tra loro: Katherin, ragazza attuale di Vincent, molto seria decisa a sposarlo e Catherin, incredibilmente sexy e spregiudicata. La storia di Vincent si configura come una “scalata” verso la maturità, verso una scelta di vita, e saremo noi a condurre il protagonista verso tale scelta. A tal proposito, i finali disponibili per questo titolo sono ben otto.
Vincent ha degli strani incubi dove è costretto ad arrampicarsi in cima ad un’altissima costruzione fino a raggiungere un’uscita, questo è il cuore del puzzle game che coglie a pieno l’idea della scalata verso la maturità. L’arrampicata viene fatta su dei cubi che possono essere spinti in tutte e quattro le direzioni. Oltre ai cubi “classici” esistono cubi con caratteristiche speciali che metteranno a dura prova il protagonista durante la salita. Esistono comunque molteplici fie per arrivare alla vetta per cui il gameplay risulta essere libero da percorsi preimpostati.
L’unico frangente del gioco in cui il protagonista è libero di muoversi e quello dello Stray Sheep Bar in cui è possibile conversare con gli amici di Vincent, bere un drink, giocare ad una versione arcade del gameplay notturno, cambiare la musica nel juke-box.
