Conan The Barbarian 3D – Recensione

Vivo, amo, uccido. E sono soddisfatto“. Quando il mondo è funestato da guerre sanguinose recanti solamente morte e distruzione, quando signori spietati aspirano ad assoggettare al loro supremo potere i più deboli e indifesi, quando il caos e l’anarchia regnano sovrani, non resta che affidarsi all’unica speranza dell’umanità rimasta, un guerriero forte e valoroso diventato leggenda. Il suo nome è… Conan.

Nato nel 1932, dalla fantasia letteraria dello scrittore Robert E. Howard, questo “Conan The Barbarian 3D” appartiene al genere “Sword and Sorcery” o “Spada e Stregoneria“. La storia del cimmero nato nel sangue, perché partorito durante una cruenta battaglia dalla morente madre, e fattosi uomo desideroso di vendicare l’assassinio del padre, è ormai nota a tutti gli appassionati di questo straordinario romanzo epico e fantasy.

Allo stesso tempo però, bisogna notare che la nuova versione cinematografica, girata tra i paesaggi mozzafiato della Bulgaria e diretta dal regista Marcus Nispel, autore di remake di pellicole come “Venerdì 13” e “Non aprite quella porta” o di produzioni mitico-avventurose come “Pathfinder, la leggenda del guerriero vichingo“, si discosta quasi totalmente da quella del 1982 diretta da John Milius e interpretata dall’attore Arnold Schwarzenegger.

Conan The Barbarian 3D“, elemento da non sottovalutare, ha la capacità di saper sfruttare appieno la bellezza dell’odierno Conan, incarnato dal modello e star della tv, Jason Momoa, già visto in “Baywatch“, “Stargate: Atlantis” e “Game of Thrones“. L’attore hawaiano è perfetto per questo ruolo, sia per il fisico imponente che per lo sguardo tenebroso, colmo di un carisma davvero molto accentuato. Nispel non poteva scegliere un Conan migliore di questo, agile nei movimenti e nelle spettacolari scene d’azione.

Il resto del cast è composto da Ron Perlman (Corin), il padre di Conan, Rachel Nichols (Tamara), l’affascinante ultima purosangue di una nobile stirpe, che il nostro Conan dovrà proteggere e della quale s’innamorerà, appassionatamente ricambiato da lei, Stephen Lang (Khalar Zym), il malvagio signore della guerra alla continua ricerca di una maschera magica, in grado di riportare in vita la sua defunta moglie, Rose McGowan (Marique), la figlia di Khalar Zym nonchè strega dedita alla magia nera, che ha ricevuto l’incarico di trovare la giovane donna, dal sangue regale da sacrificare per il rito paterno e dai due compagni d’armi e d’avventura di Conan, Said Taghmaoui (Ela-Shan) e Nonso Anozie (Artus).

I punti di forza di questo film, che sa intrattenere e avvincere proprio per i combattimenti, sempre di grande effetto in produzioni di questa portata, sono l’attenzione particolare per le scenografie, sia naturali che digitali, la fotografia ben curata di Thomas Kloss, che riesce a riportare su schermo, l’Hyboria selvaggia e ricca di mistero dei libri di Howard, la componente fantastica data dall’utilizzo degli effetti speciali, soprattutto quando compaiono gli uomini di sabbia creati da Marique, e la gigantesca creatura acquatica con la quale si scontrerà Conan e il gusto per il dettaglio, reso ancora più incisivo dalla tridimensionalità delle scene di battaglia.

Se siete amanti di un mito senza tempo, vi piace potervi sedere in sala immedesimandovi con il vostro beniamino, e siete animati anche voi da sete di giustizia, bramosi che i cattivi vengano presto puniti, allora “Conan The Barbarian 3D” è il film che fa per voi… Buona visione!

 

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