BCE comunica dati su acquisti bond italiani e spagnoli

Come ogni inizio di settimana, anche ieri la Banca Centrale Europea ha comunicato i dati, relativi ai bond acquistati sul mercato secondario la settimana scorsa. E da un paio di settimane, questo discorso ci riguarda piuttosto particolarmente, dato che siamo coinvolti nelle operazioni di calmieramento dei rendimenti, ad opera dell’istituto centrale.

Francoforte ha reso noto il dato aggregato, per cui sono stati 14,3 i miliardi spesi per acquistare titoli dell’Eurozona. E’ da sottolineare che la BCE non fornisce dati disaggregati, nel senso che non specifica i quantitativi per ciascuno bond. Pertanto, non è possibile capire con esattezza quale sia la cifra che riguardi i nostri BTp, ma è sempre possibile fare stime, come già accaduto la scorsa settimana.

Per iniziare un dato su tutti: rispetto ai quasi 22 miliardi spesi la settimana scorsa, gli acquisti si sono ridotti di un terzo e questo è un dato positivo, perchè conferma che la stabilizzazione dei tassi italiani e spagnoli ha necessitato di un minore intervento. Poichè il debito outstanding, ossia di medio e lungo periodo, in Italia è pari al doppio di quello spagnolo (la BCE non acquista titoli BoT di breve o brevissimo termine), se l’Eurotower avesse rispettato tale rapporto di 2:1, ciò significherebbe che gli acquisti di nostri titoli pubblici avrebbero ammontato a circa 9,5 miliardi, la settimana scorsa, contro i circa 14 miliardi e mezzo di una settimana prima. E ovviamente, sempre che tutta la spesa effettuata sia stata eseguita per sostenere “solo” i nostri bond e quelli di Spagna, il chè non è detto.

Qualche banchiere ipotizza che, in assenza di ulteriori tensioni sui mercati, l’intervento della BCE possa essere diminuito del 10-20% circa a settimana.

 

 

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