Asta frequenze Tv, oggi scaduto termine per partecipare a gara

Alle ore 12.00 di oggi è scaduto il termine per la presentazione della domanda di partecipazione al bando di gara, per l’assegnazione delle frequenze tv analogiche, lasciate libere dal passaggio al digitale terrestre, che sarà completato entro la fine dell’anno prossimo.

Le offerte sono pervenute al tavolo del ministero delle finanze.

Le imprese interessate dovrebbero essere le compagnie mobili Tim (Telecom Italia), Vodafone, Wind, H3G.

Pare che, invece, Linkem e Poste Mobili non abbiano partecipato all’offerta, a causa di difficoltà finanziarie.

Il governo prevede introiti per 2,4 miliardi di euro, che andranno a bilancio 2011, secondo quanto già previsto dalla legge di Stabilità.

Le frequenze in ballo sono le 800, 1800, 2000 e 2800 Mhz, suddivisi in otto blocchi e 25 lotti.

Secondo indiscrezioni, Telecom Italia avrebbe già contabilizzato una spesa per 700 milioni di euro, ma sul bilancio 2012, cosa che cozza con le previsioni del governo, che fa incidere le entrate sull’anno in corso.

Le concessioni governative avranno durata fino al 31 dicembre 2029 e possono essere rinnovate, ma non possono essere cedute a terzi, senza la dovuta autorizzazione del Ministero.

Il governo ha già previsto tagli lineari alla spesa, nel caso in cui l’asta dovesse esitare un introito complessivo inferiore al target dei 2,4 miliardi, a copertura della differenza.

Non si esclude, al contrario, che la cifra risultante possa essere anche di gran lunga superiore. Ciò dipenderà ovviamente dal grado di reale concorrenza tra gli operatori, sebbene l’abbandono di Linkem e Poste Mobili non sia una buona notizia, in tal senso.

 

Impostazioni privacy