L’Uragano Irene “travolge” il mercato USA delle auto

Dopo aver travolto la costa orientale degli Stati Uniti , l’Uragano Irene potrebbe avere “sconvolto” anche il mercato dell’auto. E’ quanto sottolinea  il Detroit Free Press che  a seguito di interviste a concessionari, analisti e Case costruttrici preannuncia sule mercato dell’automotive conseguenze negative di portata “non ancora quantificabile”.

A pesare sulla flessione delle vendite dei prossimi mesi, oltre allo stop delle attività commerciali dalla Carolina del Sud fino a New York City e ai danni subiti alle vetture in esposizione nelle aree aperte per la caduta degli alberi e dei cartelloni pubblicitari e per gli allagamenti dei piazzali, sarà anche  il forte impatto emotivo e psicologico che l’Uragano si lascia dietro.

Secondo gli analisti la situazione del mercato auto in agosto inciderà, infatti, anche sul dato annuo, già compromesso dalla  “tempesta” finanziaria.

Le previsioni di agosto erano già in negativo: 200 mila unità in meno rispetto al dato divulgato in luglio. Dopo il passaggio di Irene, il pessimismo, oltre che al 2011 si estende anche al 2012. Goldman Sachs ha tagliato la sua previsione da 14,5 a 13,5 milioni. Irs Automotive da 14,7 a 13,5 milioni, mentre Rbc Capital conta su di un 2012 a 13,3 milioni di unità, 700.000 in meno rispetto ai dati inziali.

Intanto l’Uragano che promette di travolgere il mercato dell’auto nei prossimi mesi, non avrebbe travolto la produzione: le due grandi fabbriche sul “cammino” dell’uragano, quella di trasmissioni della General Motors nel Maryland e quella della Bmw nella Carolina del Sud, non avrebbero infatti subito danni. Gli unici disagi sarebbero stati quelli legati all’interruzione di energia elettrica e dei collegamenti.

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