Nazionale, parla Prandelli

Cesare Prandelli non vede l’ora di raggiungere la matematica qualificazione agli Europei del 2012: già nella prossima partità si potrebbe festeggiare il raggiungimento dell’obiettivo. Il ct sarebbe autore di una piccola impresa con 180′ di anticipo rispetto alla fine del girone:

Qualificarci agli Europei a Firenze sarebbe una magia, un piccolo sogno che si realizza“.

Prandelli si affderà alla coppia Rossi-Cassano: il barese dovrà ancora una volta prendere in mano la squadra e trascinarla alla vittoria. Nella ripresa ci sarà sicuramente spazio per Mario Balotelli, alla ricerca del primo gol in Nazionale. Prandelli punta tanto sul giocatore del Milan e sull’ex Inter:

Antonio sa di essere sempre sotto i riflettori, ma qui in Nazionale ha trovato il modo per correggersi il giorno dopo, con un sorriso. Balotelli chiuso? Al contrario, io lo vedo molto motivato. Lui deve far parlare per sè il campo“.

Prandelli ha voluto dire la sua sulla situazione del calcio italiano, in perenne crisi e lontano dal risolvere i propri problemi. Il ct non vede la situazione così disperati come tanti affermano:

Noi dobbiamo pensare a dare una bella immagine del calcio, è quel che meritiamo. Per il nostro calcio è un momento molto, molto particolare, ma non così buio. Dovranno essere i grandi club ad aprire la strada, a dettare nuove tracce per il nostro movimento. Se parliamo di innovazione, non mi viene in mente solo l’Italia di Sacchi, che pure era una squadra coraggiosa. La Juve di Lippi, l’Inter di Mancini e Mourinho, la Roma di Spalletti, tutte squadre che avevano qualcosa da dire, volevano fare bel calcio“.

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