Solo per vendetta – Recensione

Se qualcuno a cui tenete fosse minacciato, o peggio, subisse una brutale violenza per mano di un individuo senza il minimo rispetto per l’altro, come reagireste? Aspettereste che “la giustizia faccia il suo corso”, consci del fatto che potrebbero volerci settimane se non addirittura mesi, o agireste velocemente e con forte determinazione, scovando e punendo da soli i colpevoli dell’orrendo crimine? Se non vi siete mai trovati in tale situazione è difficile rispondere, ma vedendo il film non si può che parteggiare per il protagonista.

Non è quello che un avvocato mi dice che può fare, ma ciò che l’umanità, la ragione e la giustizia mi dicono che dovrei fare…“. Partendo dalla citazione di Edmund Burke, che indaga sul concetto di giustizia privata e libero arbitrio, giungiamo al thriller “Solo per vendetta“, il cui titolo originale è “Seeking Justice“.

La pellicola cinematografica in questione, diretta dal regista danese Roger Donaldson, autore di “Il Bounty“, “Dante’s Peak – La furia della montagna“, “Specie mortale” e “La regola del sospetto” e sceneggiata da Robert Tannen, narra la storia del professore di letteratura inglese Will Gerard (Nicolas Cage), che scioccato per il pestaggio e lo stupro della moglie musicista Laura (January Jones), e impaziente di vedere dietro alle sbarre colui che ha violato la propria compagna, viene avvicinato dal capo di una potente organizzazione di “giustizieri“, un certo Simon (Guy Pearce), votato al motto “occhio per occhio, dente per dente”, che gli offre la possibilità di risolvere il suo problema.

Will però non sa, che accettando il grandissimo favore dell’uomo, sarà costretto nell’immediato futuro, a pagare con gli interessi ciò che Simon gli ha gentilmente concesso, entrando a forza in una confraternita dedita a vendette sanguinarie, che non ammette di essere abbandonata dai suoi adepti. Alla fine, com’è ormai prevedibile in prodotti commerciali di questo genere, l’onesto cittadino e marito devoto diventa un uomo in fuga, il cui unico obiettivo è salvare se stesso e la vita delle persone che ama, smascherando con coraggio i suoi nemici.

Thriller interessante dal punto di vista scenografico, con riprese di ambienti eleganti e quartieri malfamati di New Orleans, dove la fotografia ha il merito di far risaltare in ogni più piccolo dettaglio, la lenta ricostruzione di una città in degrado, dopo il passaggio dell’uragano Katrina, e coreografico, con ottime sequenze d’azione come quella dell’inseguimento a piedi e in macchina, del fuoristrada guidato contromano, della lotta corpo a corpo in bilico su un parapetto, e di un camion che piomba a tutta velocità su Will, riuscendo a schivarlo per pochi centimetri.

Solo per vendetta” è distribuito da Eagle Pictures.

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