Cruyff contro Mou: “Sta rovinando il Real Madrid”

Di Mou sappiamo ormai tutto. E’ prepotente, arrogante e non sa perdere. Ma sappiamo anche della sua capacità di incredibile comunicatore, di quanto sia bravo a catalizzare l’attenzione su tutto, fuorché sui suoi errori.

I suoi giochi di prestigio, però, come tutti i trucchi, non possono essere ripetuti troppo spesso, altrimenti un osservatore attento riesce a svelare l’arcano. E’ questo che sta accadendo a Madrid, dove i suoi giochi di magia, ormai, iniziano a non funzionare più. Spostare l’attenzione dalle sconfitte agli errori arbitrali, dalle sconfitte a presunti complotti organizzati dall’Unicef, dalle sconfitte a suoi gesti oltremodo “bizzarri” come accaduto in Supercoppa, inizia a stancare anche i tifosi Merengues, che vogliono spostare la loro attenzione solo sui trofei, e non più sui suoi gesti o discorsi che iniziano ad essere deliranti.

Qualcuno dice che il portoghese abbia già la valigia pronta direzione Parigi. Di certo a Perez non dispiacerebbe poi molto, d’altronde Mourinho ha un anno a disposizione per non essere ricordato solo per le sue conferenze stampa, ma anche per le sue vittorie. Altrimenti tanti saluti da Madrid e a mai più rivederci.

E a svelare al mondo che “il re è nudo”, come la famosa fiaba danese ci ha insegnato, è Cruyff, sì storico rivale, ma un rivale onesto, e in quanto tale desideroso di vedere una sfida pulita tra Barça e Real. “L’attitudine di Mourinho non solo danneggia il suo prestigio e la sua immagine, ma anche i suoi giocatori. Mou è ormai ossessionato con il Barcellona. I suoi comportamenti con i media sono arroganti e prepotenti. Il club ha l’obbligo di cambiare questa situazione. Se hai un allenatore così, che provaca sempre, come ti comporti? Mi riferisco ai giocatori. Potrebbe essere che sia una brava persona e un buon allenatore, ma al mondo fa vedere tutt’altro.”

Vedere la squadra più blasonata del mondo, ridursi a simili “mezzucci”, d’altronde, non fa male solo al Real, ma a tutto il mondo del calcio. Che Mourinho torni ad essere il provocatore di classe che ci ha insegnato ad amare qui in Italia, oppure lasci il Real Madrid. Farebbe bene non solo alla squadra madrilena, ma a tutto il calcio.

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