Dopo aver riservato parole dure nei confronti di Mark Webber e in parte anche nei confronti di Lewis Hamilton, Gerhard Berger torna a difendere il suo pupillo, Sebastian Vettel. Tutto nasce da alcune dichiarazioni rilasciate da Stefano Domenicali, secondo cui il pilota tedesco non è un vero leader in quanto è ancora troppo giovane e non ha esperienza.
Secondo Berger, il team manager della Ferrari si sbaglia di grosso, proprio perchè i risultati ottenuti dal giovane pilota indicano che sa gestire bene la pressione, forse più del suo compagno di squadra Mark Webber (ormai è chiaro: Berger non trova molto simpatico il pilota australiano) che ha dimostrato l’anno scorso di non reggere la tensione.
Sebastian Vettel è un pilota che ha dimostrato di saper resistere alla pressione (tutti ricordiamo la vittoria del Mondiale 2010 ottenuta con ben 15 punti di distacco dall’allora leader Fernando Alonso), ha fatto degli sbagli (ad esempio in Canada) ma comunque si è dimostrato molto maturo per la sua età e soprattutto si è migliorato nel corso del tempo.
Berger sostiene che il giovane pilota tedesco ha messo in evidenza le sue doti fin dal suo passaggio alla Toro Rosso, quando andò a vincere il GP di Monza nel 2008. Poi con il passaggio alla Red Bull, Vettel è migliorato ulteriormente e attualmente è un vero e proprio leader al pari di Michael Schumacher o di Fernando Alonso.
Vettel è un leader, si o no? Secondo Domenicali no, ma quello che sta facendo il giovane pilota alla Red Bull è qualcosa degno del miglior Schumacher!
