Consumi Italia 2012: poche chance di ripresa

Salvo clamorose evoluzioni dello scenario macroeconomico interno ed internazionale, l’Italia anche nel 2012 dal fronte dei consumi continuerà a far registrare una tendenza tale da poter dire che il prossimo anno sarà quello della “non ripresa“. Questo è quanto, in estrema sintesi, è emerso da un interessante rapporto su consumi di Confesercenti-Ref a conferma di come la nostra debole crescita economica, evidenziata da un prodotto interno lordo nazionale in espansione perenne sotto l’1%, sia in sostanza sostenuta solo dalle esportazioni o quasi. Confesercenti-Ref ha scattato la fotografia di un’economia italiana che nel complesso è ferma, e che necessiterebbe di conseguenza di misure tali da uscire da quella che è in tutto e per tutto una logica dell’emergenza.

Il Presidente della Confesercenti Marco Venturi, non a caso, auspica che finalmente si trovi il modo di istituire un patto per la crescita partendo dalla riduzione della pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese; così come nello stesso tempo servirebbero sulla spesa pubblica dei tagli più coraggiosi.

D’altronde in questo momento, con la manovra bis 2011, in corso di approvazione alla Camera, si sta cercando di arginare la crisi del debito con tagli alla spesa, al fine di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, ma i provvedimenti incisivi per il lavoro e per l’occupazione rimangono limitati nello stanziamento delle risorse. Servirebbe in tutto e per tutto una terapia d’urto, anche attraverso misure di redistribuzione più equa della ricchezza, che faccia riprendere all’Italia un cammino di sostenibilità tale da evitare di essere la zavorra dell’Europa e dell’euro.

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