Lazio, Klose: il Bomber che studia i difensori

Non è il solito attaccante, quello che fa gol e fa saltare di gioia tutti i tifosi, Miroslav Klose è molto più; un bomber, un killer o addirittura un Panzer (soprannominato così quando giocava in Germania nella Bundesliga), chiamatelo come volete, ma è di certo uno dei centravanti migliori al mondo.

A 32 anni suonati, la voglia di mettersi in gioco in una squadra come la Lazio è stata tanta, proprio la Lazio che nel mercato 2010 aveva cercato di mettere fine agli acquisti di giocatori ultra 30enni per far spazio ai giovani, modello che oramai sta prendendo il largo in tutte le squadre europee di prestigio, a cominciare dalle più blasonate e famose per questo tipo di modello come il Barcellona, Ajax ad Arsenal.

Se la Lazio lo ha acquistato dunque un motivo ci sarà, Reja fin dal primo allenamento ha potuto constatarne la sua forza, ma sopratutto il suo sacrificio nei suoi ripiegamenti in difesa, ma non solo, l’allenatore ha constatato anche una grande agilità e velocità del giocatore polacco naturalizzato tedesco.

Nei match dà sempre il meglio e un esordio così in Serie A, ha sottolineato ancora una volta che il giocatore può dare ancora tanto, tantissimo sopratutto in una squadra, come la Lazio, che su di lui e Cissè vuole costruire una squadra bella, forte e con esperienza giusta per competere in Europa.

Ma il vero segreto di Miroslav Klose sta nello studio attento ed accurato dei suoi difensori: l’attaccante, prima di ogni match guarda attentamente video sui movimenti difensivi dei difensori avversari in modo da eludere la loro marcatura durante il match.

Dunque un segreto che, a quanto pare, porti molto bene, e se pensiamo che Reja lo aveva richiesto da gennaio possiamo solo immaginare a cosa avrebbe potuto ambire la Lazio, che con Klose e gli altri nuovi acquisti sembra diventata la Lazio competitiva degli anni 1998-2000.

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