Marchionne e la finanziaria: “La manovra ci ha dato ciò che ci serviva”

L’amministratore delegato della Fiat ha parlato dell’Italia e della sua azienda dal Salone dell’Auto di Francoforte. Parlando di Fiat-Chrysler, Marchionne ha dichiarato che “i target per il 2011 sono confermati”, nonostante 2011 e 2012 siano “anni difficili”. “L’integrazione tra le due aziende, è perfetta. Va benissimo”, ha poi continuato Marchionne, rispondendo a chi chiedeva se le due case di produzione diventeranno una società unica l’anno prossimo: “Non lo so, eventualmente ci arriveremo, non c’è urgenza. Al momento non è in corso alcun negoziato con il fondo Veba sulla quota, pari al 41,5%, che detiene in Chrysler. Con questi mercati non è il momento giusto”.

L’altro argomento importante toccato dal discorso di Marchionne è stato la recente manovra economica italiana: “Quello che ci serviva ci è stato dato” , ha detto Marchionne; “il mondo sta guardando” all’Italia, per cui “bisogna fare le cose in modo molto serio”.

“La cosa importante è essere totalmente credibili a livello internazionale”. Le nuove norme sui contratti aziendali ridanno “certezze, non solo alla Fiat ma a tutti quelli che vogliono investire in Italia”. “Abbiamo la certezza di poter gestire gli stabilimenti, che era la cosa importante per la Fiat. Quello che serviva ci è stato dato, non solo a noi, ma a tutti gli industriali”, ha continuato l’amministratore del gruppo torinese. Parlando delle proteste sindacali ha poi aggiunto: “Il provvedimento è di una chiarezza bestiale: se la maggioranza dei lavoratori è d’accordo la proposta va avanti”. Perciò “la mossa fatta dal ministro Sacconi con l’articolo 8  è importantissima” e “ha risolto tantissimi problemi”.

Riguardo ai modelli da produrre, cioè il suv Alfa e Jeep, Marchionne ha ribadito che nessuna decisione è stata ancora presa: “Entro qualche settimana decideremo”, ha aggiunto; “Mirafiori sta bene, lasciatela stare in pace”. Per quanto riguarda lo stabilimento di Pomigliano, si sta organizzando una visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Stiamo definendo la data per organizzare la visita. Dovrebbe essere intorno al 3 novembre, quando iniziera’ la produzione. L’importante è che la macchina sta partendo”.

A coloro che hanno chiesto a Marchionne se è preoccupato per la concorrenziale produzione di piccole auto da parte di altre case di produzione, come ad esempio la Volkswagen, l’amministatore Fiat ha risposto: “I tedeschi stanno cercando di imitare, in una maniera molto goffa, quello che stiamo facendo noi”.

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