Togli Robben e Mario Gomez, ma il Bayern vince lo stesso.
La squadra di Heynckes si porta da sola al comando della Bundesliga dopo sei turni e, con la vittoria sul campo dello Schalke 04, si porta a cinque successi consecutivi in campionato.
Quando non c’è Robben ci pensa Ribery, che al 21′ parte in contropiede da solo, portando palla per 50 metri per poi servire il giovane Petersen (sostituto proprio di Gomez) che al primo tentativo calcia sul portiere Farhmann in uscita, ma riesce a ribadire dentro sulla respinta. Lo Schalke ci prova, con Huntelaar e Raul, ma è sempre Petersen a sfiorare il raddoppio in un paio di occasioni, con un tiro a giro di poco a lato ed un rigore in movimento nel quale cicca clamorosamente la palla. Tocca così a Thomas Muller rendersi pericoloso, con un taglio centrale sul quale manda la palla fuori in scivolata.
È proprio Muller a ricevere un inaspettato regalo da parte di Papadopoulos, che sbaglia a spazzare l’area regalando all’attaccante il gol del 2-0 che chiude la partita a 15 minuti dalla fine. I bavaresi sembrano aver superato tutti i problemi difensivi che hanno contraddistinto la scorsa stagione, ed hanno al passivo soltanto un gol, contro i 18 realizzati. Se continuano così sarà dura fermarli.
Anche perché i campioni in carica del Borussia Dortmund non riescono a portarsi sui livelli della scorsa stagione ed inciampano sulla seconda sconfitta consecutiva. Dopo essere andati in vantaggio sul campo dell’Hannover, con il gol di Kagawa, i gialloneri hanno un blackout fatale negli ultimi minuti, permettendo ai padroni di casa di ribaltare la partita con i gol di Haggui e Ya Konan.