La pulizia della teiera: consigli su cosa fare e cosa evitare

In genere si può pensare che la teiera vada pulita come tutti gli utensili da cucina. Questo è un grande errore, perchè in realtà si tratta di un oggetto molto particolare.

La teiera non va mai lavata in lavastoviglie o con il detersivo. Si svuota delle foglie del tè e dei residui, la si sciacqua, e la si mette ad asciugare capovolta. La teiera va asciugata con uno straccio solo all’esterno, mai all’interno: per togliere le macchie di tannino da una teiera di vetro, d’argento, di porcellana o ceramica, si procede riempiendola di acqua bollente con aggiunta di due cucchiaini di bicarbonato di sodio, lasciandola così per una notte. Al mattino la si sciacqua e la si lascia asciugare come in precedenza.

Le teiere Yixing non vanno mai lavate, nemmeno all’interno. In genere questo tipo di teiera viene usata per un solo tipo di tè, a causa della sua capacità di mantenere il “ricordo” del tè. In realtà ci impiegherà del tempo per “stabilizzarsi” e dare un buon tè, la cui qualità dipenderà proprio dallo strato di depositi che si forma al suo interno.

Note
Esistono vari tipi di teiere, tra cui quelle in vetro, già munite di filtro che appoggia sul collo della teiera, quelle a stantuffo in cui le foglie vengono allontanate dall’infuso quando questo è pronto, alle più pregiate teiere Yixing cinesi in porcellana. Queste teiere vengono prodotte nelle forme più originali: sono molto apprezzate dagli intenditori in quanto capaci di esaltare l’aroma dei tè cinesi.

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