L’ira della Lega sulle dichiarazioni di Bagnasco: “La Chiesa pensi alla pedofilia”

Marco Tarquinio, direttore del giornale Avvenire, ha commentato le dichiarazioni del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco: “La frase del presidente della Cei (“C’è da purificare l’aria”) “non è solo una frase che fa effetto e lascia un segno forte in pagina e nella mente, ma un’espressione profonda che interpreta il grido angosciato e speranzoso che si alza in tanti modi diversi dalla società italiana“. Per il direttore del giornale cattolico, le parole di Bagnasco servono a stimolare la coscienza degli italiani, ormai stanchi di certi “excursus” dei rappresentanti della politica.

L’invito di Bagnasco per la creazione di un soggetto politico che crei un collegamento diretto fra politica e Chiesa viene ripetuto anche in una nota del Servizio Informazione Religiosa della Cei: “In questo momento bisogna cominciare ad articolare una proposta”.

Le risposte della maggioranza ovviamente non si sono fatte attendere. Per la serie “ognuno pensi ai problemi suoi”, la vicepresidente dei deputati della Lega Nord, Carolina Lussana, ha commentato così le esternazioni del cardinal Bagnasco: “E’ un messaggio rivolto a tutti, che potrebbe valere anche per la chiesa per quando riguarda la pedofilia. E’ un monito per tutti, chi è senza peccato scagli la prima pietra. Tutti abbiamo l’obbligo di tenere un decoro nei comportamenti”. Non è mancata la replica del Pdl, direttamente chiamato in causa dalla parole di Bagnasco: “Non sono d’accordo con Bagnasco che è giunto a conclusioni che sono apparse unilaterali, prestando il fianco inevitabilmente a strumentalizzazioni di ogni sorta, prendendo evidentemente per buone delle premesseche sono invece a tutt’oggi delle semplici accuse non dimostrate, risultanti peraltro da una prassi illiberale e sconcertante di entrare illegalmente nella vita privata delle singole persone”, ha dichiarato Sandro Bondi. Del Pdl ha parlato anche l’onorevole Maurizio Lupi: “Penso che per i peccati ci giudicherà dio. Per i reati, la magistratura. E per la politica, gli elettori. Che giudicheranno la politica svolta, non la vita privata”.

Commenti e dichiarazioni sono arrivate anche da alcuni esponenti dell’opposizione. Pierluigi Bersani, capogruppo del Pd, non ha però voluto commentare: “Non voglio commentare, basta leggerlo e si capisce bene”. Francesco Rutelli ha invece osservato come “le dichiarazioni dei vescovi indicano che Berlusconi non ha più il consenso di nessuno. E’ evidente che Bagnasco rispondeva a un malessere profondo che c’è nella sua base di persone che chiedevano un pronunciamento etico e per un certo verso politico”.

Le parole del cardinale hanno quindi un vero e proprio peso politico e possono influenzare di molto il consenso del partito di maggioranza. Il rapporto con la Chiesa non è da prendere sottogamba, ma Berlusconi ne è ben consapevole, considerando che la recente storia d’Italia lo ha confermato in più di un’occasione.

 

Impostazioni privacy