Come preparare un buon matcha

Il matcha è un tè verde in polvere usato per la cerimonia giapponese del tè. Esso porta con sè una storia molto lunga: il suo aspetto fine e delicato deriva dalla riduzione in polvere, in macine di pietra, delle foglie tencha, accuratamente selezionate; il suo colore verde giada evoca lo splendore. Dopo l’infusione, il verde giada si fa scuro. Il suo sapore vegetale richiama la naturalezza, mai troppo amaro, anzi leggermente dolce.
Oltre ad essere preparato secondo il rituale cerimoniale, il matcha può essere vissuto anche in maniera informale. Vediamo come fare a prepararlo a casa.

Come preparare una tazza di matcha

Scaldare l’acqua appena sotto il punto di ebollizione (80-90°C), per non bruciare il tè. Usare un po’ d’acqua calda per scaldare la ciotola Immergere il frustino in bambù (chasen) nell’acqua per qualche secondo. Versare mezzo cucchiaino di polvere nella ciotola con l’acqua calda (200 ml) e stemperare con il frustino un paio di volte con un movimento ampio e lento; farlo ancora per circa 15 volte non in maniera circolare ma formando un 8 attraverso un movimento in avanti e indietro. Concludere formando un 6 e togliere subito il frustino, questo farà affiorare in superficie una sottile schiuma. Bere dalla ciotola.

Set per la preparazione del matcha

Per preparare alla perfezione questo tè particolare è importante utilizzare i giusti utensili, costruiti proprio a tale scopo. Il set si compone di diversi pezzi, meravigliosi alla vista, ma forse per una preparazione casalinga ne bastano due fondamentali:

Chasen: frustino in bambù che serve a miscelare la polvere e l’acqua
Raku: la ciotola accuratamente creata per degustare il matcha

Non resta altro da fare che provare.

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