Ha esaudito un sogno Renato Zucchelli, un uomo di 47 anni che sabato scorso ha portato il suo gregge in Piazza Duomo a Milano. Renato è l’ultimo pastore nomade rimasto a Milano.
Osteggiato dai suoi genitori e dalla sua famiglia che non hanno mai appoggiato la sua idea di dedicarsi alla pastorizia, Renato ha sempre tenuto duro per raggiungere il suo obiettivo. Per quanto i suoi genitori avrebbero preferito un lavoro più tranquillo per lui, il pastore ha sempre desiderato avere una vita come quella che conduce ora.
Ma vivere di pastorizia al giorno d’oggi sembra ancora più difficile. Da anni ormai Renato vive a Milano d’inverno e sulle Alpi in estate, ma la strada che può percorrere ogni anno per la transumanza sembra diminuire sempre di più a causa dell’industrializzazione e dell’aumento delle zone antropizzate, che non gli permettono di spostarsi agevolmente con il suo gregge.
Sabato mattina Renato ha invaso Piazza Duomo con il suo gregge di 700 pecore, un pony e cani da pastore che lo hanno aiutato durante il viaggio. L’invasione milanese è stata richiesta da Marco Bonfanti, autore del film “L’ultimo pastore”, che ha deciso di girare in Piazza Duomo l’ultima scena del film. Una trama semplice, una sorta di documentario sulla vita di Renato e del suo gregge nell’era moderna.
Tanti i passanti che hanno assistito alle riprese del film, tra cui moltissimi bambini incuriositi dalla presenza delle pecore in strada. Un modo rapido e curioso per far conoscere un lavoro millenario di cui ormai si parla sempre più poco.
