Bambini vittime della strada: l’allarme dell’Asaps

Sono i numeri di una strage silenziosa, quelli che riguardano il numero di bambini vittime di incidenti stradali nei primi 9 mesi dell’anno: 52 morti e 425  feriti su un totale di 379 incidenti.

A snocciolare i numeri neri delle morti bianche sulle strade italiane è l’osservatorio dell’Asaps, l’associazione degli amici della polizia stradale. Nel terzo trimestre dell’anno, in particolare, si segnalano 21 decessi. Terribile il terzo trimestre (luglio – agosto – settembre) con addirittura 21 bambini morti sulle strade, 7 in luglio, 9 in agosto e 5 in settembre. Delle 52 giovanissime vittime (29 maschi e 23 femmine) ben 38, pari al 73%, erano trasportate a bordo dei veicoli  e questo aspetto ripropone drammaticamente il tema del fissaggio dei nostri piccoli sui seggiolini. Non si conosce il dato di quante fra queste 38 vittime fossero regolarmente allacciate, anche se si  può ritenere che una percentuale significativa non fosse trasportata a norma. In particolare nei casi di espulsione dall’abitacolo del mezzo dopo lo schianto.

A rischio soprattutto le strade urbane: ben 254 dei 379 incidenti, (67%) sono avvenuti nei centri abitati. “E non si pensi che si tratti di quelli meno gravi”, commenta l’Asaps.  Infatti, nei centri abitati si sono contati fra i piccini 22 morti (42%) e 280 feriti (66%).I piccolissimi sono le vittime principali:  nella fascia d’età cha va da 0 a 5 anni l’Osservatorio ha registrato 29 decessi (56%), 15 i lenzuoli bianchi (29%) nella fascia che va da 6 a 10 anni,  7 in quella da 11 a 13 anni (13%).

Tra le regioni “meno attente” ai bambini sulle strade figura la Lombardia con 10 vittime, seguita dalla Sicilia con 9 (in 3 incidenti sono morti due bimbi in ogni sinistro),  il Lazio con 6 e il  Veneto, la Campania e la Calabria con 4.

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