Bastardino ucciso a bruciapelo dai cacciatori

Una tranquilla passeggiata si è trasformata in un episodio tragico. Erano le 16 di un bel pomeriggio di domenica, quando la famiglia del piccolo Leo si è recata in Val Chiampo per una passeggiata con il loro cane.

Una giornata come le altre, una passeggiata rilassante immersi nella natura. I padroni del piccolo Leo avevano deciso di lasciarlo un pò libero e di farlo correre nei prati, così gli avevano tolto il guinzaglio e lo avevano lasciato andare in giro. Dopo pochi minuti Leo scompare oltre la stradina su cui stavano camminando i padroni. Qualche attimo e nella zona rimbomba il boato di un colpo di arma da fuoco.

Spaventati dal rumore e preoccupati per il piccolo Leo, i padroni si affrettano a cercarlo muovendosi nella direzione da cui proveniva lo sparo. Pochi passi e trovano il loro cagnolino riverso a terra senza vita, colpito dai proiettili esplosi poco prima. Uno spettacolo scioccante per la famiglia, soprattutto considerate le piccole dimensioni del cane e il suo aspetto tutt’altro che minaccioso.

Leo era un piccolo meticcio bianco con gli occhi vispi, di circa 2 anni. Non era un cane aggressivo e i padroni non riescono a capire il motivo di un gesto tanto crudele e spietato.

Subito dopo il ritrovamento del corpo, vengono avvistate tre persone in prossimità del luogo in cui giaceva il cane. I padroni inseguono i tre cacciatori che fuggono in direzione della loro auto, riescono a prendere la targa del mezzo e a vedere i tre uomini. Per loro è partita una denuncia. I carabinieri stanno ora indagando sull’identità dei tre uomini e sul loro coinvolgimento nell’accaduto. Si spera che presto la famiglia del piccolo Leo possa avere giustizia.

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