L’avviso di Napolitano: premier dia risposta credibile

Una risposta credibile: è quella che chiede il capo dello Stato a premier e Parlamento dopo che ieri la Camera dei Deputati ha bocciato l’articolo 1 del Rendiconto Generale dell’Amministrazione dello Stato. Napolitano mostra la sua preoccupazione per una situazione che appare sempre più tesa: le opposizioni sono compatte nel chiedere le dimissioni del Governo, ma Berlusconi non ha la minima intenzione di abbandonare e reagisce preannunciando un intervento a Montecitorio dopo il quale l’esecutivo chiederà la fiducia. Mentre il presidente del Consiglio prepara il discorso previsto per domani, il Capo dello Stato attraverso una nota chiede una svolta alla maggioranza.

Per Napolitano “la mancata approvazione, da parte della Camera dell’articolo 1 del Rendiconto” unito negli ultimi tempi al “manifestarsi di acute tensioni in seno al governo e alla coalizione, con le conseguenti incertezze nell’adozione di decisione dovute o annunciate, suscitano interrogativi e preoccupazioni i cui riflessi istituzionali non possono sfuggire”.

Per il Presidente della Repubblica è necessario domandarsi se la maggioranza “sia in grado di operare con la costante coesione necessaria per garantire adempimenti imprescindibili come l’insieme delle decisioni di bilancio e soluzioni adeguate per i problemi più urgenti del paese, anche in rapporto agli impegni e obblighi europei”. La risposta spetta al Presidente del Consiglio e al Parlamento e deve essere una “risposta credibile”.

Parole quelle del Capo dello Stato che secondo Chicchitto, presidente dei deputati del Pdl, sono “serie e meritano una risposta seria”. Risposta che prova a dare il segretario del partito del premier, Angelino Alfano, che a chi chiede un passo indietro da parte del governo afferma che l’esecutivo ha invece in programma tre passi avanti: “dl sviluppo, riforma fiscale e riforma dello Stato: cose che faremo -dice l’ex Guardasigilli- nei prossimi 16 mesi”. Dichiarazioni però che non servono a placare il clima di fuoco che c’è all’interno della maggioranza e che non fanno cambiare idea all’opposizione: continua la richiesta incessante di dimissioni da parte di tutti i partiti che si oppongono al governo Berlusconi. Mai così unitaria la linea di Terzo Polo e centrosinistra, che può essere riassunta con le dichiarazioni del segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani: “L’unico chiarimento possibile sono le dimissioni del governo”.

Impostazioni privacy