Libia, Cnt: “Gheddafi ucciso durante cattura”

“Il colonnello Muammar Gheddafi è stato ucciso, la sua era è finita”: l’annuncio arriva da Abdel Hakim Belhaj, capo militare del Cnt a Tripoli. Gheddafi sarebbe stato ferito mentre cercava di fuggire da Sirte, sua città natale, caduta nelle mani dei ribelli libici: il colonnello sarebbe deceduto sull’autoambulanza che lo stava portando in ospedale. Subito dopo la diffusione della notizia della caduta di Sirte e della morte di Gheddafi nelle città libiche è scoppiata la festa: da Tripoli a Misurata si sono viste scene di giubilo, uomini che festeggiano armi in pugno, caroselli d’auto.

Ancora confusa la ricostruzione di come sia avvenuta la cattura e poi la morte dell’ex leader libico: in un primo momento si era diffusa la notizia della cattura di Gheddafi all’interno di una buca a Sirte; secondo le prime informazioni che giungevano dal Consiglio Nazionale di Transizione, il colonnello avrebbe gridato ai ribelli di non sparare. Subito dopo è arrivata la versione che sembra essere quella reale con il colonnello colpito da aerei della Nato mentre cercava di fuggire da Sirte: ferito gravemente alle gambe, il leader libico sarebbe deceduto mentre era trasportato in ospedale. Ora la sua salma è stata portata, per ragioni di sicurezza, in un luogo segreto a Misurata: lo ha affermato uno dei responsabili del Cnt, Mohamed Abdel Kafi.

Subito dopo la notizia della morte di Gheddafi, il primo a rilasciare un commento è stato il premier Berlusconi; “Sic transit gloria mundi” questa la prima frase che il Presidente del Consiglio avrebbe detto durante un incontro con i deputati del Pdl, per poi aggiungere: “ora la guerra è finita”. Di “grande vittoria del popolo libico” parla invece il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini. Evitano commenti definitivi invece i leader stranieri, con il Segretario di Stato degli Usa, Ilary Clinton che parla di “sospiro di sollievo” se le notizie che arrivano dalla Libia fossero confermate.

Ancora non si ha comunque la certezza della morte del leader libico, anche se sulle televisioni arabe sta circolando una foto, non verificata, che raffigurerebbe un uomo molto somigliante a Gheddafi subito dopo la cattura con il volto insanguinato.

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