Generi alimentari: gli italiani tagliano gli sprechi

Se in Italia, nell’ambito delle Amministrazioni Pubbliche, c’è una montagna di denaro che rientra nella voce degli sprechi, gli italiani con i tempi che corrono si sono già “portati avanti col lavoro”, anche a tavola. Da un’indagine di Coldiretti-Swg, basata su risposte multiple, infatti, è emerso che oltre un italiano su due sta riducendo gli sprechi a tavola partendo da una spesa oculata e passando per un taglio alle quantità acquistate, e per una migliore gestione degli avanzi; inoltre, rispetto al passato si fa sempre più attenzione alla data di scadenza dei cibi che si acquistano.

Secondo Sergio Marini, il Presidente della Coldiretti, la riduzione degli sprechi rappresenta un buon segnale visto che c’è un recupero di sensibilità nei confronti del cibo. Basti pensare, sempre in accordo con le stime fornite dall’Organizzazione degli agricoltori, che nel nostro Paese ogni anno si sprecano la bellezza di dieci milioni di tonnellate di cibo. In termini economici significano 37 miliardi di euro all’anno di sprechi che potrebbero sfamare nel mondo oltre quaranta milioni di persone.

Ma dall’indagine di Coldiretti-Swg sono emersi anche dati interessanti sui consumi in generale, ed in particolare su quali capitoli di spesa gli italiani hanno rimandato o rinunciato. Ebbene, in testa alla classifica dei tagli degli italiani ci sono le vacanze, i viaggi, ma anche l’abbigliamento, i servizi per il tempo libero ed i prodotti hi-tech, mentre per le spese per i figli e per i generi alimentari le famiglie italiane fanno di tutto per spendere quel che è necessario spendere.

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